Il papà si festeggia con il Sagrantino di Montefalco

Ama i vini rossi di una certa potenza, probabilmente ha un carattere pungente e ruvido, che si attenua con l’andare degli anni. È una persona solida, tutta d’un pezzo, che va dritto al sodo e detesta i capricci. È questo l’identikit del “papà Sagrantino”, cocciuto e deciso, spesso si rintana nei suoi pensieri, ma quando si lascia andare stupisce per la sua affettuosità e generosità.

Il vino perfetto per la sua festa? Il “25 anni” di Arnaldo Caprai, ça va sans dire, un’icona nel mondo del Sagrantino di Montefalco. Alla cantina, guidata da Marco Caprai si deve il recupero e la rinascita di questa uva autoctona umbra, il Sagrantino appunto, alla quale l’Azienda agricola Arnaldo Caprai ha legato indissolubilmente il proprio nome, nel segno dell’eccellenza con un lavoro paziente e di grande caparbietà.

Il “25 anni” viene vinificato per la prima volta nel 1993 per festeggiare il 25mo anniversario della nascita della cantina e oggi è appena uscita sul mercato l’annata 2018: un Sagrantino in purezza, che affina in barrique per 2 anni e poi in bottiglia per circa 8 mesi prima del rilascio in commercio.

Il Montefalco Sagrantino “25 anni” di Arnaldo Caprai ha un colore rosso rubino cupo e impenetrabile. Tanto denso alla vista, quanto lo è al naso, ha una complessità stratificata che spazia tra note di frutta nera in confettura, rosa e cacao, pepe, chiodi di garofano, cannella, nonché una nota balsamica di resina di pino. Al sorso la grande eleganza di questo vino si concretizza nella morbidezza del tannino, che non intacca il carattere suadente del sorso ma, al contrario, lo esalta.

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CAPRAI CS Festa del papa 2022