I BORGHI DEI MONTI MARTANI

Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria

La catena dei Monti Martani, lunga circa 30 km, divide la Valle Spoletana a est dalla Valle Tiberina a ovest. L’antropizzazione non ha intaccato il complesso ecosistema di queste montagne, caratterizzato da estese superfici boschive di lecci, faggi e cerri, dalla presenza di numerose specie botaniche e animali e da interessanti fenomeni geologici e carsici. I Monti Martani custodiscono ancor oggi la storia insigne di borghi medievali, feudi ricchi di fascino e abbazie pervase di spiritualità. Da questo valico naturale il cristianesimo è penetrato e si è diffuso in Umbria grazie a personaggi ricordati nei romitaggi e nelle abbazie che punteggiano questa dorsale montuosa. Ai luoghi di culto fanno da contraltare, specie intorno a Giano dell’Umbria, castelli e rocche al centro di minuscoli borghi, da cui ammirare splendidi panorami e respirare un’aria purissima.

L’itinerario inizia da Castel Ritaldi, ove posizione e condizioni climatiche favoriscono la coltivazione della vite. All’interno delle mura, risalenti al XIII secolo, merita una visita la chiesa di Santa Marina (sec. XIV-XV).

Appena fuori dal borgo, proseguendo per Colle del Marchese, la pieve romanica di San Gregorio in Nido (1141) è circondata da uliveti e conserva splendide decorazioni a bassorilievo sulla facciata e sul portale. Se si svolta per la frazione Morcicchia in direzione Giano dell’Umbria, si raggiunge questo meraviglioso borgo famoso, insieme a Trevi, per l’eccellente olio extravergine d’oliva. Qui si ha l’impressione di passeggiare nella storia, tra mura circolari e vicoli medievali, con il bel palazzo del Municipio e la trecentesca chiesa di S. Michele. Prima di salire verso il monte, una piccola deviazione porta all’abbazia di San Felice (1130 circa), tesoro nascosto tra gli ulivi che all’epoca dell’imperatore Costantino custodiva le ossa del martire San Felice. Da qui per salire verso i monti si seguono le indicazioni per Monte Martano; si può inoltre intraprendere il sentiero del Martani trekking, proseguendo fino alla costa di Scoppio, snodo centrale del percorso con un centro escursionistico aperto su prenotazione. La tappa successiva è Giano dell’Umbria.


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