San Valentino con il Collepiano Caprai

IL VINO GIUSTO PER I BOMBER DELL’AMORE

08 febbraio 2022
Montefalco (PG)

L’amore è una partita tutta da giocare, in cui vince semplicemente chi ama (anche se non è corrisposto). Se siete dei campioni dei sentimenti, il vino giusto per il 14 febbraio (che siate in coppia o da soli, non importa) è sicuramente il Collepiano, il Montefalco Sagrantino Docg firmato dall’Azienda agricola Arnaldo Caprai, che ha visto qualche giorno fa inserito il suo 25 Anni tra i 10 migliori vini rossi del mondo. L’annata 2018 del Collepiano, invece, è stata scelta a inizio gennaio dalla Lega Serie A per brindare alla Supercoppa Frecciarossa, primo trofeo calcistico della stagione: un vino da campioni, un vino da finalissima, che a San Valentino torna nei calici dei bomber dell’amore, quelli che dribblano gli ostacoli del cuore per fare rete nei sentimenti.

E quando capita che la vittoria sia speciale e condivisa, allora vale la pena brindare con un vino caldo e avvolgente, intenso e intrigante come il Collepiano, etichetta storica della cantina: la prima annata di produzione, infatti, è datata 1979.

La 2018 è stata un’annata piovosa in primavera e siccitosa durante i mesi estivi, condizioni che hanno permesso una perfetta maturazione delle uve: a questo si aggiungono 22 mesi in barrique di rovere francese e almeno 6 mesi in bottiglia che hanno conferito al Collepiano aromi di confettura di mora, pepe, chiodo di garofano e vaniglia, note balsamiche e un tocco di cipria, mentre in bocca risulta potente, setoso, appagante, perfetto abbinamento di piatti a base di selvaggina, spezzatini e carni arrosto (prezzo in enoteca a partire da 27 euro).

Un vino straordinario, dalla grandissima longevità, perfetta metafora di ogni storia d’amore, che tutti noi vorremmo durasse per sempre: perché, come dice Massimo Gramellini, “se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola”.

AZIENDA AGRICOLA ARNALDO CAPRAI IN SINTESI
Poche altre cantine in Italia e nel mondo vengono identificate immediatamente solo citando il nome della denominazione a cui appartengono, come la Arnaldo Caprai, simbolo essa stessa del Sagrantino di Montefalco. Una realtà unica, sinonimo di eccellenza italiana, capace di creare vini fuori dal comune per profondità, eleganza e longevità: non solo rossi, ma anche bianchi. Il merito di questa avventura iniziata alla fine degli anni Settanta è di Marco Caprai, figlio di Arnaldo. È stato lui, infatti, più di chiunque altro a credere nella ricchezza del Sagrantino, reinterpretandolo in chiave moderna, attraverso i più innovativi metodi di produzione e di gestione aziendale, che gli hanno permesso di conquistare così i favori del pubblico e della critica di tutto il mondo. Non da meno i bianchi: il Grecante Arnaldo Caprai, 100% Grechetto, è riuscito a conquistare la Top100 di Wine Spectator.
Una grande azienda, la Arnaldo Caprai, che custodisce un’anima green, considerando fondamentali le tematiche riguardanti la sostenibilità, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Il punto di osservazione resta sempre lo stesso: cercare di comportarsi in armonia con i cicli evolutivi naturali, preservando e valorizzando il territorio in cui si opera. Per questo l’azienda ha deciso di creare un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle normative internazionali, sviluppando un protocollo volontario territoriale di sostenibilità ambientale, economica e sociale del processo produttivo.
È in questo contesto senza pari, che nascono vini di indimenticabile stoffa, complessi ed eleganti, capaci di raccontare il meglio di tutta una regione, l’Umbria.

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